Taralli Pugliesi: Un Viaggio nel Gusto della Tradizione
I taralli pugliesi sono molto più di un semplice snack: sono un simbolo della ricca tradizione culinaria della Puglia. Da secoli, questi deliziosi anelli di pasta croccante accompagnano i momenti conviviali e rappresentano un perfetto connubio tra semplicità e sapore.
Un Po’ di Storia
Le origini dei taralli si perdono nella notte dei tempi. Si pensa che siano nati come modo per utilizzare gli avanzi di pane, olio e vino. La loro forma ad anello, secondo alcune interpretazioni, simboleggia l’eternità o l’unione tra cielo e terra.
La Ricetta Originale
La ricetta dei taralli pugliesi è tramandata di generazione in generazione, con piccole varianti da un paese all’altro. L’impasto, semplice ma versatile, si compone di farina, olio extravergine d’oliva, vino bianco secco, sale e, a piacere, semi di finocchio o altre spezie.
Classico snack spezza fame, i taralli pugliesi sono acquistabili ovunque: basta recarsi in un panificio o in un supermercato per scegliere i più gustosi.
Sebbene ci siano tantissime varianti, solo quelli classici riescono a far sentire a chi li assaggia la tipica fragranza e croccantezza che ha reso i taralli famosi in ogni parte del mondo.
Tra le aziende leader di taralli pugliesi è impossibile non citare Fiore di Puglia, realtà di Corato nata nel panificio del signor Antonio Fiore che ha poi trasmesso il suo sapere a suo figlio Giuseppe, oggi guida dell’impresa. Abbiamo chiesto al signor Giuseppe la ricetta più semplice per preparare i taralli pugliesi in casa: ecco come realizzarli passo dopo passo.
Ingredienti per i taralli tradizionali
• 500 g di farina tipo 1
• 150 ml di olio extra vergine d’oliva
• 125 ml di vino bianco secco
• 100 ml di acqua
• sale q.b.
• semi di finocchio
• Opzionale: 50 g di lievito madre (per dare sapore all’impasto)
Come preparare i taralli pugliesi: il procedimento
Impastate la farina, l’olio e il vino con il lievito madre (se volete aggiungerlo agli ingredienti), impastate e aggiungete il sale solo alla fine. Non appena il composto sarà omogeneo, fate riposare in un canovaccio per circa 20 minuti.
Come spiegato anche dal signor Fiore, si tratta di una procedura importantissima. «Il tempo necessario – ha sottolineato – per amalgamare i sapori. Del resto, anche noi umani dobbiamo riposarci: figuriamoci gli impasti!», spiega il signor Fiore.
Terminato il tempo di riposo, riprendete il composto e formate da questo dei grissini da arrotolare per dare l’inconfondibile forma del tarallo. Non appena avrete concluso con la loro forma, fate ancora riposare i taralli crudi per altri 20 minuti, sempre coprendo il tutto con il canovaccio.
Per ottimizzare i tempi, mettete a bollire l’acqua aggiungendole un pizzico di sale e una manciata di legumi. Questi ultimi servono per liberare la lecitina durante la bollitura, una sostanza molto utile per formare la ‘corazza’ del tarallo, evitando così che si spacchi perdendo grassi e profumi.
Non appena arrivata a ebollizione l’acqua, immergete i taralli e toglieteli solamente quando saranno riemersi in superficie.
Lasciateli ora su un telo per fargli perdere l’umidità. Ultimissimo passaggio: infornate i vostri taralli per 20 minuti a 180 gradi.
Errori comuni da non commettere quando si preparano i taralli
Non solo ciambelle: anche i tarlali potrebbero non riuscire con il buco. Per evitare errori grossolani, quindi, dovreste in primis non fidarvi di ricette che aggiungono ingredienti tipo le uova: queste preparazioni non vi renderanno i taralli friabili e croccanti.
Pochi ingredienti ma buoni è la ricetta di successo per la preparazione dei taralli pugliesi fatti in casa, che solo così vi sembreranno simili a quelli acquistati.
Preparazione dei taralli in sintesi:
- Crea la fontana: Disponi la farina a fontana sul piano di lavoro.
- Unisci gli ingredienti: Versa al centro l’acqua, l’olio, il vino, il sale e le spezie.
- Impasta: Lavorate l’impasto fino a ottenere un panetto liscio e omogeneo.
- Forma i taralli: Dividete l’impasto in porzioni, formate dei cordoncini e unite le estremità per creare gli anelli.
- Bollitura: Lessate i taralli in abbondante acqua salata fino a quando saliranno a galla.
- Cottura: Scolate i taralli, disponeteli su una teglia rivestita di carta forno e cuoceteli in forno preriscaldato a 180°C per circa 25-30 minuti, o fino a doratura.
Consigli e Varianti:
- Tipo di farina: Per una consistenza più rustica, potete utilizzare una miscela di farina 00 e semola di grano duro.
- Spezie: Oltre ai semi di finocchio, potete aggiungere peperoncino, origano, rosmarino o altre erbe aromatiche a vostro piacimento.
- Farciture: Per un tocco di originalità, farcite i taralli con olive taggiasche, pomodori secchi o formaggio grattugiato.
- Accostamenti: I taralli pugliesi sono perfetti da gustare da soli, ma si sposano benissimo anche con salumi, formaggi, olive e un buon bicchiere di vino rosso.
Perché i Taralli Fanno Bene?
Oltre ad essere deliziosi, i taralli pugliesi sono anche un alimento nutriente. L’olio extravergine d’oliva, ricco di acidi grassi monoinsaturi, contribuisce a ridurre il colesterolo “cattivo” e protegge il cuore. La farina integrale, se utilizzata, apporta fibre e vitamine.
Un Prodotto Tipico da Scoprire
I taralli pugliesi sono un prodotto tipico da gustare e da far conoscere. Provate a prepararli in casa seguendo questa ricetta e riscoprite il piacere della cucina tradizionale.
Un’ultima accortezza: diffidate dai taralli grandi! Quelli piccolo sono più sfiziosi e buoni da sgranocchiare. Buon appetito!